L’insediamento della Giunta Rasimelli.
A seguito delle elezioni amministrative tenutesi a Perugia il 22 novembre 1964, si insedia due mesi più tardi (25 gennaio 1965) la nuova Amministrazione provinciale presieduta dall’ingegner Ilvano Rasimelli. Ha inizio così concretamente e insieme simbolicamente il vasto processo di trasformazione che porterà Perugia ad assumere un ruolo di avanguardia nella lotta all’istituzione manicomiale.
Di fatto le elezioni amministrative del 1964 portarono a un ricambio del personale politico in tutta Italia: gli amministratori che spinsero per il superamento dei manicomi furono infatti eletti in quella tornata amministrativa anche in molte altre città come Parma, Reggio Emilia, Ferrara, Arezzo.
Contestualmente a Perugia, nello stesso 1965, avviene un altro passaggio fondamentale verso il cambiamento: è nominato nuovo direttore dell’ospedale neuro-psichiatrico il professor Francesco Sediari che rimarrà in carica fino all’entrata in vigore della legge di riforma sanitaria del 1978 e che sarà uno dei protagonisti del processo di superamento dell’istituzione manicomiale perugina.
“Quando andammo a lavorare in O.P. (…) constatammo che l’unica classificazione applicata era quella della psichiatria prescientifica, per cui i malati appartengono ad uno dei seguenti gruppi: laceratori, sudici, agitati, tranquilli. Ma ci accorgemmo anche che lo stato dell’O.P. non dipendeva dal fatto che la psichiatria ospedaliera era arretrata rispetto a quella dell’Università, ma che questa era equivalente a quella perché entrambe accettavano l’impotenza e predicavano la rassegnazione” (Scotti, Brutti 1980, p. 15)
L’interesse della Giunta per la questione dell’Ospedale Psichiatrico è evidente nella seduta dell’8 marzo 1965 dove il presidente Ilvano Rasimelli espone le “Linee programmatiche” della nuova amministrazione: le problematiche dell’ospedale neuropsichiatrico divengono prioritarie e fin da subito vengono affrontate le questioni legate all’edilizia, alla “formazione dei centri di igiene e profilassi delle malattie mentali” e agli ambiti della psichiatria infantile e geriatrica.
“Al primo punto l’esigenza di risolvere i problemi di un assetto più efficiente e civile dell’Ospedale Neuropsichiatrico. I problemi del suo assetto sono in parte collegati alla esigenza di soluzione più rapida possibile dei gravi problemi edilizi e a questo noi dedicheremo i nostri sforzi per riprendere al più presto i lavori e portarli a completamento. (…) Particolare cura si dovrà avere per la realizzazione, la più rapida possibile, di un reparto libero e per la formazione dei centri di igiene e profilassi delle malattie mentali nei maggiori centri della Provincia, e per dare avvio al settore della psichiatria infantile e a quello geriatrico” (Provincia di Perugia 1965a, p. 9).